| Gli incidenti accadono anche nelle migliori famiglie.
Sono circa le 11.20 del 16.06.2008, a bordo del DSV Acergy Osprey, siamo nel mare del nord Sage Ettrick field.
Il DSV è impiegato nella realizzazione di un Hot Tap con l'impiego di un habitat iperbarico e tutto quanto necessario per il lavoro.
Cliente Exxon Mobil.
Io ho terminato il mio turno alle 0600, tutto era tranquillo avevamo assistito i diver nel posizionamento in wet store delle zavorre per l'habitat e verso fine turno, sul deck stavano iniziando a imbragare la strutture di protezione dell'hot tap per posizianarla in un'altra wet store a 50 mt dall'area di lavoro.
L'operazione ha preso un po di tempo e alle 1030 la struttura 89 tonnellate in aria si stacca dal deck.
Tutto procede come da task plan, come ben sappiamo gl iinglesi non si muovono senza carte.
La struttura è appesa alla gru, il carico viene spostato fuori bordo, uno degli angoli della struttura è agganciato con una tugger line sulla messagera dei diver.
Qualcosa si inceppa, la messagera va in tiro, il tutto accade in qualche secondo, il verricello della messagera si dissalda dal deck. uno degli uomini sul deck(Kevin) viene colpito dal cavo d'acciaio sotto il braccio sinistro, stordito dal colpo e salguinante riesce a tagliare il cavo ancora in tiro e poi sviene.
Io mi sono svegliato presto erano quasi le 1530 (inizio il mio turno alle 1800) vado in mensa a mangiare e trovo i fogli dell'immigrazione da firmare. Strano, penso siamo usciti dal porto 2 gg fà non erano previste port call per i prossimi 35 gg. Faccio poco caso alla cosa, faccio colazione e vado in palestra. Dopo la doccia ritorno in mensa per mangiare qualcosa e mi accorgo che siamo in navigazione verso Peterhaed chiedo cosa sia successo e mi informano dell'accaduto.
Semplicemente scioccante, Kevin sta meglio di quanto sembrasse subito dopo l'incidente, ma cmq non benissimo.
Ritenevo che incidenti come questo, non potessero succedere qui nei mari del nord, invece anche con centinai di task plan, risk assessment, tool box talk ecc.ecc. le minchiate le fanno anche loro. Sono sorpreso da un lato e un po rincuorato dall'altro.
Vi lascio immaginare l'umore a bordo.
Stiamo rientrati in porto e tra stanotte e domani ci saranno a bordo un po tutti: i pezzi grossi di Acergy, i clienti Exxon la HSE e sicuramente anche qualcun altro.
notizie a caldo, ancora sono tutti abbottonatissimi.
1. nelle settimane scorse era stato chiesto di sostituire il verricello in quanto
presentava qualche problema (al momento non so di che natura)
2. nel task plan non era previsto l'uso della tugger line durante l'operazione
3. non si trovano le hand over note di fine turno
A questo punto la domanda che mi pongo è chi beccherà il cetriolo che sta viaggiando per i corridoi della nave??
Certamente Kevin ne ha preso un pezzo, ma il resto??
Parte della colpa è del deck foreman, ma anche di chi a redatto il task plan nel quale non era previsto l'uso di una tugger line nel vado di un pezzo da 90 tonnellate e dimensioni 17x13x7h metri.
Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.
vi tengo informati.
E se fosse successo in Italia o su un mezzo con italiani a bordo sarebbe stato lo stesso??
intendo ... si sarebbe fermato il lavoro, centinai di migliai di sterline al giorno perse (non siamo in stby, il contratto è stato semplicemente sospeso, il cliente no paga fin quando non finisce l'inchiesta), riunioni, polizia, HSE e quant'altro a bordo, o il tutto si sarebbe risolto con una stretta di mano, il mal capitato sbarcato con un mezzo di fortuna, e il lavoro ripreso subito dopo??
chi lo sa.........
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